Tecnica Hispellum - Valtopina - Manigoldilcartastorie

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Tecnica Hispellum - Valtopina

MOSTRE > 2018
Gli arazzi Hispellum e la mia sfida di carta - (2018, Agosto-Settembre).
 
Con differenti modalità e tecniche per lavorarla (lavorarle, meglio - perché uso carte di ogni tipo: bianche e colorate, stampate, nuove e anche di riciclo) da anni, seguo nelle trame della carta, mio materiale d'elezione, ogni possibile percorso ispiratore.
Una passione che mi ha visto e mi vede farne intagli e micro-collage; mi ha visto e mi vede fletterne consistenza e rigidità in pieghe e pieghine, aumentarne tridimensionalmente il volume anche per via di stropicciamento; mi ha visto e mi vede ricavarne trasparenze e ombre, stratificandola o anche lacerandola nel suo spessore, forzarla a seguire andamenti curvilinei e torsioni che "in natura" un foglio di carta, certamente, non ha.
Ne faccio gioielli, bouquet da sposa e centri-tavola, ne faccio scatole e scatoline, teatri della moda; ne faccio divertissement e piccoli sogni.
Che mi si definisca artigiano della carta - o artista, senza false modestie - va comunque bene.
Lavorare questo materiale, creare con la carta sempre qualcosa di nuovo, come detto, mi appassiona: soprattutto se, come nel presente caso, la richiesta è l'ispirazione/adesione ad una tecnica per me insolita: la rivisitazione degli arazzi a punto Hispellum. Tecnica tessile che affonda le sue radici in un alacre atelier degli Anni Venti, che riscopriva e modernizzava una ben più antica tradizione dei telai dell'Umbria.
Devo ringraziare dunque la Signora Rosalba Pepi e l'Associazione Valtopina che, per la presente Mostra, hanno pensato anche a me: accogliendomi nella rosa dei partecipanti perché, con la carta, mi cimentassi in qualcosa che a questi arazzi "a mosaico" si ispirasse.
E io, ho accolto la "sfida"!
                                                                             [Guido FAURO]
 
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